Compositori come Joseph Haydn e Johann Nepomuk Hummel dedicano allo strumento concerti per l'esecuzione dei quali è necessario produrre i semitoni. Per questa ragione molti costruttori di trombe si attivano per cercare di realizzare strumenti in grado di produrre una scala cromatica mantenendo una buona qualità del suono: nasce la tromba a chiavi.
Di lunghezza identica a una tromba naturale della stessa tonalità, la tromba a chiavi appare più corta grazie un ulteriore avvolgimento del canneggio sul cui percorso compaiono 4 o 5 chiavi. Pigiando con i polpastrelli sulle chiavi si alzano tamponi in grado di modificare di un semitono l'intonazione.
Per l'esecuzione del Concerto per Tromba e Orchestra in Mib, scritto nel 1803, le testimonianze ci narrano della grande abilità raggiunta dal trombettista Anton Weidinger (1766 - 1852) di cui si lodavano la grande qualità del suono.
Sotto puoi ascoltare l'esecuzione del Concerto in Mib di J. Haydn suonato da un interprete contemporaneo con la tromba a chiavi accompagnato da un fortepiano.