La caratteristica principale di Visuamusio consiste nel mettere in relazione musica e animazione: infatti suono e immagine confluiscono a formare quadri sonorizzati.
L'interazione tra immagini e suono ha origini storicamente lontane che risalgono all'inizio del XX secolo. Composizioni musicali e immaginari visivi sono infatti state esplorate attraverso nuove forme espressive che sotto il nome di Musica Visuale (o Optical Music) hanno tracciato il solco nel quale si innestano le moderne tecnologie.
L'interfaccia dell'applicazione si presenta come una timeline all'interno della quale posizionare oggetti: cerchi, triangoli e quadrati i quali a loro volta possono essere di sei colori differenti.
Variando il colore e la posizione degli oggetti sulla timeline si generano ritmi e timbri differenti. Volendo invece disegnare forme definite, come nell'esempio dell'albero riportato sotto, è sufficiente mettere in pausa lo scorrimento della timeline: riprendendo lo scorrimento della timeline, la forma realizzata viene suonata per la somma dei timbri e ritmi che gli oggetti posizionati generano per accumulazione.
La facilità d'utilizzo è in realtà una porta spalancata nei confronti di un'utenza molto giovane, tuttavia pur nella immediatezza d'uso con l'app di possono realizzare composizioni sonore con una struttura formale coerente, così come è possibile disegnare oggetti artisticamente interessanti.
Obiettivo del laboratorio era la realizzazione di un brano con struttura macro formale A - B - C.