Non a caso ho usato la parola intuizione perché, come lo stesso Reich ha avuto modo di raccontare in molte interviste, il compositore ha scoperto la tecnica denominata phase shifting (letteralmente spostamento di fase) casualmente lavorando nel suo studio di registrazione.
In un'intervista rilasciata nel 2005 al quotidiano Il Manifesto Reich ha dichiarato: "Fu un caso. Nel 1965 ero a San Francisco e stavo lavorando con due vecchi registratori a bobina per realizzare uno dei miei primi lavori. Avevo creato due loop identici con la voce del predicatore afroamericano che dice "It's gonna rain" e li avevo montati ciascuno su un registratore. Indossai le cuffie e quando feci partire le macchine mi accorsi, con grande stupore, che i due loop erano perfettamente allineati all'unisono, ma proprio mentre iniziavo a pensare a come sfruttare questa strana interrelazione i due loop cominciarono a scorrere non perfettamente all'unisono. Il risultato fu che percepii il suono viaggiare da un lato all'altro del mio corpo. Poi percepii una sorta di riverbero, poi l'eco e poi infine quella paradossale ripetizione della frase. [...] Ho quindi cercato di trasportare la tecnica nella musica strumentale. [...] Nel 1967, mentre facevo scorrere una registrazione di Piano Phase sul nastro mi sedetti al pianoforte e iniziai a scivolare gradualmente intorno alla musica. Ce l'avevo fatta!"
L'effetto generato è definito anche defasaggio metrico accentuale e all'orecchio umano il risultato è quello descritto dalle parole di Reich: riverbero, eco e infine la ripetizione della frase stessa.
Sotto puoi osservare Peter Aidu eseguire Piano Phase
Questo è il pattern ritmico-melodico
Qui sotto si può osservare una chiara ed efficace rappresentazione grafica del processo di phase shifting
Laboratorio in classe
Con il software Acusmographe (di cui prossimamente pubblicherò un approfondimento) abbiamo analizzato l'acusmografia della sequenza originaria (non defasata) e della sequenza con il phase shifting applicato.
IMMAGINE 1
In questa seconda immagine l'acusmografia ci mostra una porzione di loop originario mescolato a un secondo loop a cui è stata applicata la tecnica del phase shifting: la densità dei colori e la vicinanza dei picchi indica la sovrapposizione dei due loop posti in ciclo.
IMMAGINE 2
Seconda fase: interpretazione dell'opera
L'interpretazione dell'opera ha interessato due modalità: una di tipo coreografico e un remix.
Mentre alcuni studenti si sono incaricati di controllare il defasaggio del loop programmato su Reactable, alcune ragazze hanno realizzato un'interpretazione coreografica originale, nel cui intento primario avrebbero voluto rappresentare il loop a velocità costante e il loop che gradualmente scivolava in defasaggio.
In un secondo caso è stato realizzato un piccolo remix dell'opera di Reich attraverso la sovrapposizione di cicli ritmici. Interessante notare come la ciclicità delle differenti sorgenti coincidesse in alcuni "punti temporali" che, pur nelle differenze strutturali, hanno prodotto all'ascolto un risultato percepito come unitario.