In estrema sintesi possiamo affermare che la pulsazione in musica è la misurazione temporale del suono.
I suoni hanno una durata, la quale è determinata dalla pulsazione (chiamata anche beat). La pulsazione determina quindi lo spazio che c'è tra un suono e l'altro.
Normalmente riusciamo a sincronizzarci agevolmente sui flussi sonori che presentano al loro interno una organizzazione periodica dei beats, cioè quei materiali organizzati con pulsazioni equidistanti. La sincronizzazione tra uomo e flusso sonoro si manifesta in molti modi, i quali possono essere consapevoli o inconsapevoli: per esempio dondolando le gambe, tamburellando con un dito, camminando, danzando ecc.
Tuttavia è da ricordare che non tutti i flussi sonori hanno una organizzazione periodica della pulsazione, anzi in molti brani musicali la pulsazione è del tutto assente oppure alterata.
In assenza di pulsazione le durate non sono misurabili.
- Posso muovermi su questo brano?
- Se posso muovermi, che tipo di movimento mi sembra sia possibile adottare (veloce/lento? leggero/pesante? ecc.)
- Durante il movimento ci sono alcuni gesti (passi, battito delle mani, oscillazioni delle braccia ecc.) che si ripetono con maggior pesantezza e altri che si ripetono con maggior leggerezza?
Canto Gregoriano
W. A. Mozart, dall'Idomeneo KV 366
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T. Susato, Danza Rinascimentale
W. A. Mozart, Danza Tedesca KV 586 n° 12
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R. Schumann, Soldatenmarsch
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A. Part, Fur Alina
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Ascolto - analisi: fonti per analizzare la pulsazione
Per ascoltare analiticamente i brani proposti sotto, dopo aver sperimentato il movimento corporeo in relazione alla fonte sonora, teniamo presente quanto segue:
- l'accento metrico (chiamato anche "tempo forte") è il punto in cui tutti i livelli gerarchici dei ritmi presenti nel flusso sonoro si ritrovano allineati;
- la pulsazione è quel fenomeno che consente il movimento corporeo (sia che si tratti di battere le mani o di movimenti complessi come quelli dei ballerini). Ci sono pulsazioni forti e pulsazioni deboli: dopo una pulsazione forte conta quante pulsazioni deboli riesci a sentire (lo puoi fare ripetutamente quando hai a che fare, come in questo caso, con brani con una organizzazione periodica);
- amensurale (o a-metrico) è la definizione che si dà dei brani sprovvisti di metro e quindi privi di pulsazione periodica.